Osho: "Per assimilare l'insegnamento spirituale bisogna digerirlo..."



“L’indigestione” disse Bahaudin, “è la tua vera malattia. Potrò insegnarti, se sei pronto a seguire le mie istruzioni e stare qui con me a digerire, con l’aiuto di attività che non ti appariranno iniziatorie, ma che equivalgono a mangiare qualcosa che sarà digerito e trasformato in nutrimento, non in peso”.

Mangiare va bene se ti dà nutrimento. Non va bene se ti dà solo peso. Va bene se ti dà vitalità, non va bene se ti rende pesante. Non ha senso. Essere pesante significa non essere vitale. Una persona vitale non è pesante, è leggera, quasi senza peso. Si muove sulla terra, ma i suoi piedi non la toccano mai. Può volare in qualsiasi momento, in qualsiasi momento, la forza di gravità non la influenza.

Bahaudin dice: “Ma dovrai soddisfare alcune condizioni, solo così potrò insegnarti”.

Un vero maestro può insegnarti solo se soddisfi alcune condizioni. Da parte tua indica che sei pronto a ricevere.

Molte persone mi chiedono: “Perché non possiamo stare qui a imparare senza essere sannyasin?”. Io rispondo: “Potete stare, e ciò che riuscite a imparare lo imparate, ma se non siete degli ‘interni’, non sarete in grado di ricevere la grazia che vi metto a disposizione”. Diventando un sannyasin fate un semplice gesto, che “le mie porte sono aperte per te” e che “sono pronto a ospitare la tua energia” che “vieni e sii mio ospite”. 

È questo il sannyas, ed è questo che un Sufi deve essere.

“Potrò insegnarti, se sei pronto a seguire le mie istruzioni e stare qui con me...”. 

Tratto da: Osho, The Secret

(Brano  apparso su Osho Times n. 229)

Il passato non ritorna - Bivi temporali e fato



La battaglia di Azio tra Augusto e Marco Antonio  stabilisce uno scontro del fato, l'aspetto geografico e politico è strettamente connesso con un problema religioso e spirituale, Giulio Cesare aveva ben compreso che Roma d'Occidente aveva bisogno di un grande alleato orientale e trovò questo alleato in Cleopatra, Cesare voleva superare il dualismo tra Terra e Mare, egli non aveva né una concezione sedentaria della Terra - come quella che avrà poi il cristianesimo con la visione feudale - né tanto meno una visione atlantista-statunitense in cui il Mare viene visto come una sorta di nuovo "emisfero" che deve escludere la terra, Cesare supera il dualismo geopolitico che giuristi come Carl Schmitt  secoli più tardi vedranno, il dualismo  tra la Terra e il Mare,  vi è invece in Cesare un gioco di Terra e Mare prettamente "legionario", Cesare con l'alleanza di Cleopatra porta lo spirito legionario di Roma ad Alessandria, dall'altra parte il Mare che porta ad Alessandria diventa il grande straniero che però prenderà cittadinanza nella Legione Romana e cesariana, l'alleanza delle divinità Romana della terra con le divinità d'oriente che avevano una logica "marittima".

La cosa migliore da fare sarebbe stato costituire un principato a Roma con il triumvirato al completo, facendo in modo che Marco Antonio si alleasse con Augusto, ma gli dèi non sono come il Dio cristiano (per fortuna)  - non fanno sempre la cosa giusta, non fanno i moralisti -  agli dèi piace giocare e scontrarsi, forse in quel caso non si è fatto la cosa giusta ovviamente perché sarebbe stato meglio che la battaglia di Azio non avesse mai avuto luogo, perché? Perché grazie all'alleanza tra la Roma di Augusto  e l'Egitto di Antonio e Cleopatra,  il cristianesimo - che è il vero cancro del mondo "classico" e antico - avrebbe avuto più difficoltà ad inserirsi,  il cristianesimo inizialmente si sviluppa ad Oriente ed avrebbe avuto molta più difficoltà con la femminilità di Cleopatra e la virilità di Antonio e Augusto e svilupparsi, la disgregazione del Triumvirato se da una parte è salutare - la guerra tra legionari è sempre tonificante - costituendo il Principato, dall'altra apre l'inizio di uno sparti acque, l'oriente inizia a diventare qualcosa di Negativo rispetto  all'occidente ed il Mare diventa qualcosa che vuole escludere  l'emisfero della terra, le forze d'oriente cominciano a diventare forze della dissoluzione, ed è in questo clima di dissoluzione che si sviluppa il cancro del cristianesimo, e ve lo dice una persona come il sottoscritto  che fino a poco tempo fa era un cattolico ed un cristiano e  che poi ha lasciato questa dottrina cancerosa che è contro la vita per avvicinarsi - in maniera   seppur modesta -  alla danza degli dèi e al loro politeismo.

(Maurizio Rubicone)

Masaru Emoto ed il messaggio dell'acqua

“La vita è Amore, che è un dono di Dio e dei genitori, e la morte è la gratitudine per andare in una nuova dimensione” (Masaru Emoto)
Vita e Morte
Il 17 ottobre 2014 una grande anima ha lasciato il corpo: Masaru Emoto (nato a Yokohama, in Giappone, il 22 luglio 1943). Studioso e ricercatore giapponese, che ha dedicato la sua vita a studiare le correlazioni esistenti fra la parola, il pensiero e l’Acqua. L’elemento Acqua, nella scienza archetipale cinese e giapponese, è rappresentativo della saggezza.. poiché l’acqua è in grado di trasmettere i messaggi. Se passa in mezzo ai fiori profuma, è pura ed è fragrante, al contrario se scende in una cloaca è putrida e puzza come gli elementi che vi si sciolgono. Insomma l’Acqua è messaggera per antonomasia… E non sarà un caso che proprio questo uomo dell’estremo oriente, sicuramente imbevuto della cultura cinese, Masaru Emoto, abbia riscoperto (anche dal punto di vista scientifico) il valore ed il significato dell’elemento Acqua.
Gli studi di Masaru Emoto, sulle diverse qualità presenti nei cristalli ghiacciati, dimostrano che il messaggio spirituale e psichico viene portato dall’acqua. L’acqua rappresenta la memoria. Da essa nasce e si conserva la vita. Questo elemento magico è presente quasi esclusivamente sul pianeta Terra, dove ha trovato le condizioni fisiche, temperatura e pressione, necessarie alla sua manifestazione. Quello che succede nell’acqua, che si colora delle tante vibrazioni, succede anche nella dimensione del corpo umano, dove l’acqua scorre cambiando continuamente vibrazione e, a seconda del tessuto che irrora, si tinge delle vibrazioni attivando l’osmosi, lo scambio, il passaggio di quella forza vitale che si esprime nell’elettromagnetismo che è alla base della vita sulla Terra. 
Grazie alle sue proprietà di contenere “disciolte” in sé le informazioni e di essere assorbita, entrando così intimamente a far parte delle diverse sostanze, l’acqua è l’elemento di “comunicazione” delle informazioni medesime: le particelle elementari che la costituiscono, l’Idrogeno e l’Ossigeno, hanno indotto nei millenni la formazione di tutti i metalli e metalloidi, infatti si dice in Cina che l’Acqua è la madre del Metallo. La sua fluidità e “simpatia” con il pensiero consentono all’acqua di risuonare a qualsiasi vibrazione o frequenza e di modificarsi, mutando secondo le esigenze o l’uso richiesto. Ecco da dove nasce la sacralità dell’acqua: può riportare in Terra la Luce, l’equilibrio ecologico, così come può trasmettere al Cielo tutto quello che noi facciamo in Terra.
Egli affermò: “Io ho capito l’intenzione di Dio che riproposta in termini di Yin e Yang corrisponde all’Amore Yang combinato con la gratitudine Yin ed è lo stesso rapporto che c’è tra acqua e fuoco, uomo e donna. E per quanto riguarda l’acqua abbiamo H = Amore e O = gratitudine e tutto deriva dalla combinazione di queste due emozioni. L’Amore è la vita, la morte è la gratitudine. La morte è ciò che ci giunge dal cielo ed e’ gratitudine anche se ancora non riusciamo ad accettarlo. E non ci riusciamo perchè ancora non abbiamo capito cos’è l’acqua. Ancora gli esseri umani non riescono ad esprimere la gratitudine come dovrebbero, come sarebbe auspicabile che facessero. Anche il sistema immunitario deriva da un ottimo equilibrio tra Amore e gratitudine. Il sistema immunitario della terra è molto compromesso. Quindi dobbiamo inviare Amore e Gratitudine alla terra. Anche Einstein con la sua formula E = mc2 ha ribadito che tutta l’energia e’ creata dalla coscienza della gente. m = massa o numero di persone nel mondo c = qualcosa veloce come la luce cioè la consapevolezza umana Quindi in pratica l’energia è influenzata dall’aumento della consapevolezza degli esseri umani.”
In seguito agli studi di Masaru Emoto, come avvenne per le ricerche sull’origine del sistema nervoso delle piante fatto dall’indiano Jagadish Bose, altri scienziati occidentali hanno seguito le intuizioni relative ai flussi energetici naturali, alla vita onnipresente a partire dal primo elementi vitale: l’Acqua.
Grazie Masaru Emoto per gli insegnamenti che hai lasciato all’umanità…
Paolo D’Arpini – Circolo Vegetariano VV.TT.
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