La premonizione di Osho - Omosessualità... la cruda verità



L’omosessualità è un prodotto di un mondo maschile. E probabilmente
l’omosessualità andrà crescendo sempre più – perfino stati, governi e
religioni inizieranno a raccomandarla. Nei prossimi cinquant’anni lo
ve­drete accadere. Allo stesso modo in cui i governi ora raccomandano
il controllo delle nascite e l’aborto, in futuro lo faranno con
l’omosessualità – perché la popolazione raggiungerà livelli tali che
l’omosessualità rappresenterà un metodo per impedire la nascita di
nuovi esseri umani. Prima o poi, ogni governo autorizzerà i matrimoni
tra omosessuali – matrimoni tra due uomini o tra due donne. Accadrà.
Già ora ci sono mol­te più persone che diventano omosessuali.

Solo una società rilassata, in cui le cose funzionano bene, c’è cibo
in abbondanza e non ci sono guerre, di­venta eterosessuale. In caso
contra­rio, quando c’è la guerra, uno stato conflittuale permanente,
la società diventa patriarcale.

Ora anche nel mondo delle donne sta accadendo la stessa cosa, perché
il movimento di liberazione delle don­ne è il primo movimento in cui
le donne si trovano tra loro e creano gruppi di sole donne. Ora si sta
dif­fondendo il lesbianismo. Se le don­ne si mettono insieme e contro
gli uo­mini, dove metteranno il loro a­mo­re? L’uomo è il nemico:
devono perciò amare le donne. Attualmente sia l’omosessualità che il
lesbianismo sono in aumento: è una semplice constatazione.

Ma non sto dicendo nulla contro l’omosessualità – so che qui ci sono
molti omosessuali. Se non sei interessato a dimensioni più alte,
l’omosessualità va bene, tanto quanto l’eterosessualità. Non c’è alcun
problema. A livello di sfogo sessuale, l’omosessualità vale quanto
l’eterosessualità. Ma se è la tua crescita che ti interessa, allora
avrai dei problemi.

Una storia d’amore omosessuale può essere molto più comoda, è vero,
perché non c’è conflitto. È un’unione di simili: si capiscono,
conoscono le tendenze e le menti reciproche. Non c’è conflitto, ma non
c’è neppure crescita. Con la polarità, si scatena il conflitto, la
sfida – di penetrare e co­noscere l’altro, capire il mondo dell’altro.
E per la crescita spirituale è necessario che l’uomo arrivi a
conoscere la donna e che la donna arrivi a conoscere l’uomo.

Perché dico che è parte della crescita spirituale? Proprio l’altro
giorno stavo dicendo che all’ultimo mo­­­mento, al sesto chakra –
l’ajna cha­kra – deve avvenire un incontro pro­fondissimo tra uomo e
donna. An­che interiormente sei diviso in due: uomo e donna. Se non
riesci a unirti con una donna esteriore, ti sarà mol­to difficile fare
spazio alla donna in­teriore. Se non riesci ad amare l’altro fuori di
te, ti sarà impossibile creare uno spazio d’amore per l’altro che sta
dentro di te.

Un uomo non è solo uomo, è uo­mo-donna. È nato da un uomo e da una
donna – è mezzo e mezzo, e così anche la donna. E l’unione interiore
suprema, l’alchimia interiore è possibile solo se hai imparato la via
nel mondo esteriore.

Quando un uomo si innamora di una donna, impara qualcosa. Quando un
uomo si innamora di un uomo non impara nulla. Quando una donna si
innamora di un uomo, impara qualcosa – qualcosa di ignoto, qualcosa di
opposto, qualcosa dell’altro.

L’amore tra un uomo e una don­na indica che l’emisfero destro è in
amore con l’emisfero sinistro. Perciò se sei interessato alla crescita
spirituale, devi procedere dall’omosessualità all’eterosessualità. Se
non ti interessa la crescita spirituale, allora non c’è nulla di
sbagliato. Puoi rimanere ciò che sei – eterosessuale o omosessuale – è
la stessa cosa. Penso di averlo chiarito a sufficienza. Se non ti
interessa la crescita spirituale, non c’è alcun problema. Io non sono
contro l’omosessualità, non sono contro nul­la. È la tua vita – devi
decidere tu; chi sono io? Io sto semplicemente affermando che alla
fine, all’interno del tuo essere, deve avvenire un incontro: preparati
per questo incontro. Ed è l’amore con l’altro all’esterno che ti
prepara.

Più giungi a comprendere la donna e l’uomo esterni, maggiore sarà la
comprensione della polarità interiore. E un giorno, al sesto centro
del tuo essere – in quello che lo yoga chiama ajna chakra, e che io ho
defini­to ‘supercoscienza’ – sentirai che la tua comprensione
dell’uomo e della donna ti è di stra­ordinario aiuto. Lì, intuizione e
logica si uniscono, immaginazione e volon­tà si uniscono, ini­ziativa
e ricettività si uniscono. Ti sa­rà facile.

Hai imparato la strada nel mondo esterno – ora la puoi usare per la
tua alchimia interiore.

Se ti interessa la crescita spirituale, procedi verso
l’eterosessualità. Se non ne sei interessato, non c’è problema. Se
vuoi crescere, se vuoi davvero scoprire il tuo essere più intimo, il
tuo spazio interiore, al­lora l’eterosessuali­tà ti potrà aiutare.
Come ti ho già detto: il primo stadio è la masturbazione, il secondo
stadio è l’omosessualità, il terzo stadio e l’eterosessualità, il
quarto stadio è asessuale – è lo stadio del brahmacharya.

E solo quando avrai raggiunto il quarto stadio sarai in grado di
ac­cedere al nucleo più intimo del tuo essere – non altrimenti. Un
masturbatore rimane infantile, un omosessuale rimane adolescenziale,
un eterosessuale rimane animale. Questi stadi devono essere
oltrepassati. Non ri­manere bloccato. E la mia non è una condanna,
ricordalo sempre: io non condanno nulla.

Il sesso non è una cosa ordinaria. È una delle parti più essenziali
del tuo essere. Non bisognerebbe trattarlo inconsapevolmente.
Costituisce le fondamenta del tuo essere: tu sei nato dal sesso, vivi
attraverso il sesso – la tua nascita è attraverso il sesso, la tua
gioventù è attraverso il sesso, l’amore è attraverso il sesso, e
attraverso il sesso incontrerai la morte. La tua intera esistenza è
una storia sessuale. Devi essere davvero molto attento, e consapevole
di tutto ciò che riguarda la tua energia sessuale.

Osho  - 
The Divine Melody



Tratto da: Uqbar Love

2 commenti:

  1. Commento di Serenella Zechini:

    "Nel pieno rispetto di chiunque sposi il sentire di questa visione di Osho, che peraltro amo da tanto tempo e propongo nei miei corsi con citazioni e meditazioni , trovo che anche e soprattutto i maestri più illuminati (proprio perché seguiti e portati a volte a pretesto per la promizione di visioni arcaiche e parziali) oggi vadano com-prens in una modalità più consapevole della propria maestria interiore. Il suo messaggio e la sua visione della sessualità, dell'affettivitá e del gioco delle polarità uomo donna , lo si evince dalla modalità quasi arrogante e mancante di umile accoglienza delle infinite e divine sfumature dell'esperienza spirituale, sono chiaramente poco ispirate dalla "luce" (illuminate) della comprensione interiore, la quale, non si pone neppure il problema di cosa sia o non sia spirituale. Dal momento che tutto, ma davvero tutto lo è anche quando non sembrerebbe agli occhi della mente . Le vie dell'evoluzione spirituale, dell'Amore e dell'Eros sono tante! E per fortuna per noi!. Si sceglie e non si sceglie di nascere con un piano incarnato che può includere tante cose dal.colore dei capelli al taglio degli occhi all'orientamento amoroso. Nulla è mai cosi stabile da non evidenziare cambiamenti nelle sfumature e nel corso degli anni per cui è anche possibile che mentre l'anima procede nella sua naturale evoluzione il colore degli occhi o dei capelli assuma una colorazione leggermente diversa. Come può capitare che un uomo o una donna fino a quel momento innamorante e amante in senso eterosessuale possa diventarlo in senso omosessuale e viceversa. Qualcosa di male? Affatto. Si tratta degli infiniti modi di "giocare al gioco della dualità e.di armonizzarla dentro di sé grazie all'altro. Laddove c'è una valutazione tendente alla parzialità (altro da una visione rotonda e globale) e/o al giudizio tra bene e male tra buono e cattivo non c'è né luce né amore ne verità. Ahimè in questo Osho è caduto. E per fortuna . Perché ci mostra l'importanza, sempre e comunque, di interrogare la nostra coscienza. È finito il tempo dei maestri . Tocca a noi ascoltare pancia e cuore . Quando si contraggono e sono a disagio di fronte a qualcosa qualcuno o nell' ascolto di parole o nella lettura di contenuti che non ci convincono o rassicurano il nostro ego limitato, vuol dire che lì c'è ancora del.lavoro da fare . Solo la mente separa. La.dimora del.cuore accoglie ed armonizza ogni cosa come sacro cammino... il perdersi è solo un'apparenza."

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  2. Commento ricevuto da Simon Smeraldo:

    " Beh, certo non c'era bisogno che ce lo dicesse Osho, giacché è un trend iniziato in modo pressante negli anni '80 e che è andato via via crescendo. Inoltre sbaglia in maniera piuttosto grossolana sulle motivazioni, che per lui sarebbero il controllo delle nascita. In realtà come sappiamo il tutto è parte fondamentale di un'agenda occulta per ilcontrollo delle menti. Questo, insieme al fatto che l'umanità si è sempre più allontanata dalla percezione del sacro, regredendo velocemente a una condizione semi-animalesca. Il tutto anche e soprattutto grazie all'Illuminismo e alla catastrofe innescata dalla rivoluzione francese. La mentalità laica portata avanti con impeto dalla "rivoluzione scientifica" in poi ha buttato via il bambino (il sacro) con l'acqua sporca del bagnetto (la chiesa e tutti i suoi corollari).In ogni caso siamo nel kali yuga, l'età del ferro, quindi in un modo o nell'altro tutto era "scritto" per così dire...non c'è niente da fare per arrestare la disgregazione dell'umanità, che procederà fino al punto di non ritorno. Ma in fondo, che importa? Non siamo qui per cambiare ilmondo, siamo "forestieri e pellegrini" in questo mondo, osservatori neutrali che hanno l'unica responsabilità di realizzare in sé il ricongiungimento con il Sé e di conseguenza con l'Uno. Nonostante tutto ciò che accade intorno ilnostro tesoro può rimanere intoccato e noi passare attraverso la vita incolumi, poiché, come dice la Scrittura "colui che è in voi -qui ovviamente si riferisce a Gesù ma io lo applico invece a un principio più universale come la presenza del "tu sei quello"- colui che è in voi è più grande di colui che è nelmondo - e qui di nuovo bisogna attuare una "traduzione" dai termini cristiani che qui sottintendono "il diavolo" applicandolo invece a ciò che si può definire lo spirito profano. In sostanza, in noi cisono i mezzi, capacità e le potenzialità per portare avanti il nostro percorso interiore "cascasse il mondo"- il che può avvenire alla lettera. Perciò..."don't worry, be happy". Questa è realmente la massima aspirazione a cui tendere e che, realisticamente, ci è concessa."

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