La donna scrigno di consapevolezza e di intelligenza creativa



La donna è il genere assoggettato. E' probabile, come hanno argomentato Bachofen e Fromm, che vi sia stata un'epoca preistorica nella quale il maggior numero delle società sia stato a base matriarcale. Ciò è probabilmente dipeso dal fatto che il gruppo tribale si riuniva intorno al "nascere" al "nutrire" e al "prendersi cura", cioè all'"amare", concetto fondamentale in società le cui uniche grandi risorse erano la Solidarietà e la Natura. 

Poi, via via che le società umane si sono incontrate e reciprocamente rifiutate, ha prevalso la guerra: cioè la rapina e la riduzione in schiavitù a danno delle tribù straniere. E a questo punto hanno preso il sopravvento concetti come "aggressione", "controllo", "potere". 

Il maschio medio, dotato più della donna di questi caratteri, ha allora creato società patriarcali. 

Oggi la donna è la parte non solo assoggettata ma anche
rimossa delle società umane: ne costituisce la grande Ombra. Le religioni monoteistiche, per esempio, sono sostenute da una comune "fobia" della donna, che viene vestita di nero, coperta su tutta la superficie del corpo, ridotta a lavori servili, esclusa dal sacerdozio e denigrata come oggetto impuro. 


Nelle organizzazioni sociali del lavoro viene costretta ad assumere caratteri virili per competere con l'uomo. Eppure, allo stesso tempo i movimenti ecologisti riscoprono una "natura-madre" da difendere dall'assalto dell'industria e della produzione di energia e dalla forzata antropizzazione; la psicoanalisi elabora linee di ricerca in cui la relazione madre-bambino è quella centrale per lo sviluppo e la salute futura dell'adulto; energici movimenti culturali cercano di specificare e valorizzare le differenze di genere. 

La donna dovrebbe essere il "mistero" del terzo millennio,
l'entità di cui riscoprire le immense risorse, perché il mondo, un po' più modellato a sua immagine, possa riequilibrarsi e sanare le sue innumerevoli ferite. I miei studi sull'amore e sull'integrazione della sensibilità (o dell'Anima, come direbbe Jung) vanno in gran parte in questa direzione.


Articolo collegato:
http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2013/04/matrismo-la-donna-come-punto-dincontro.html

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