Tranci "Dell'Amore immortale" di Massimo Scaligero



"L'Amore è l'essere dello spirito: lo spirito che opera nell'umano. (...) La Vita in ogni suo grado segretamente chiede all'Amore (di) rivivere secondo il Mistero della Origine, essendo l'Amore la possibilità del suo immediato ricongiungersi con tale Mistero (...) Mistero che l'Amore sempre sfiora, evoca, e smarrisce: per ritrovarlo.(...)

Amare è il segreto della guarigione: è guarire dal dolore, guarire dalla morte, attingere alla fonte della Perennità. E' irradiare la Vita che, come personale e reclusa Vita, si ha solo per condurla alla Morte. (...) L'essere dell'uomo, nell'essere, è Amore. (...) Comincia con l'essere Amore di sé  per poter divenire un giorno l'Amore oltre se stesso...il giorno in cui (l'Io) scopre la sua conclusa soggettività e comprende che non ha senso amare se stesso, perché nel  convergere verso di sé contraddice la Vita da cui nasce. (...) 

L'Amore ha senso solo se irradia, se fugge da sé  se dal punto in cui nasce sempre rinasce illimitatamente allontanandosi eppur rimanendo identico, per immergersi in ciò che ancora non è. (...) La misura dell'essere dell'uomo è la capacità di amare: la capacità di donarsi.  (...) 

Il moto iniziale è del pensare, in cui sorga il volere. Il pensare liberato è il suscitatore del sentire che può donarsi: che può essere Amore. Può amare soltanto chi offre l'autocoscienza all'Amore: chi giunge ad accogliere in sé l'Amore in quanto lo emana. Può accogliere in sé le forze dell'Amore nella misura in cui esse possano fluire per lui nel Mondo. Soltanto nell'irradiarle può accoglierle.(...) 

La Coscienza, attingendo la sua intima vita, s'illumina di pensiero d'Amore (...)Il moto primo del pensiero è Amore (...) Colui che pensa ama, e colui che ama nasce: comincia a realizzare l'Uomo di cui ha soltanto la forma fisica. (La) sorgente in cui il Pensiero si trae dalla stessa sostanza di vita che nel sensibile si fa Amore, è inesauribile. (...) Il male, l'errore, il dolore, la paura sono la distanza che ogni volta egli può superare, per ritrovar(e la sorgente): distanza colmata da un istantaneo pensiero, o da un lungo soffrire. (...) 

L'Amore è il ritorno dell'Io alla sua Verità, là dove tale verità è contraddetta nel suo manifestarsi: la fedeltà alla sua originaria natura, il rieffondersi della sua remota sonorità. E il ritorno dell'Io alla sua illimitatezza entro il Mondo dei limiti, che per ora solo la Morte spezza. Onde il senso ultimo dell'Amore è il superamento della Morte."

Tranci "Dell'Amore immortale" di Massimo Scaligero

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