Il Giornaletto di Saul... notizie reali per "pochi intimi"


Il Giornaletto di Saul

Su internet esiste una sorta di democrazia informativa superpartes, se Berlusconi o Renzi fanno girare una “velina”   una “altra” velina inversa e sugli stessi temi può essere fatta girare anche  dal droghiere all’angolo. Le  diverse comunicazioni sono “pari” appaiono e occupano lo stesso spazio virtuale, teoricamente possono essere lette dallo stesso numero di persone, anzi… molto probabilmente la dichiarazione del droghiere è persino più letta di quella del Berlusca o di Renzie. In verità, diciamocela tutta, chi legge le noiose boutades del Berlusca o di Renzi? Solo  gli addetti al sistema mainstream,  od i politici mestieranti, non certo il popolo
Infine però sono i media ufficiali, pagati da lorsignori della politica e dell'economia, a rimettere le cose nel giusto ordine gerarchico. In primis agiscono le agenzie di notizie che lanciano solo le veline del Berlusca e del Renzie, in secundis le televisioni che le riportano ed in terziis i  media cartacei che sprecano inchiostro per chi li paga. La motivazione è semplice: “Il Berlusca e Renzie rappresentano un potere reale…”. Quindi le loro dichiarazioni passano anche se questi dicono emerite cazzate che farebbero ridere i polli se vivessimo in una società in cui si misura l’intelligenza e non l’apparenza.

In una società in cui la sostanza e la “verità intrinseca” della notizia avesse più peso,  e questo parzialmente avviene su internet, la saggia considerazione di un qualsiasi cittadino, avrebbe la maggiore evidenza.  

E tutto sommato debbo dire che una incidenza su internet è ancora possibile.  Da quando anni fa ho iniziato a pubblicare il mio diario, chiamato il Giornaletto di Saul,  per i pochi affezionati che spesso lo rilanciano,  è diventato un’icona e non per la sua grafica, non per i suoi scaldaletti erotici, non per le sue boutades volgari, non per la scempiaggine dei suoi argomenti, ma forse solo perché dice cose ragionevoli ed alquanto condivisibili….

O forse le "notiziole" che vi appaiono fanno "intelligence", così pare  a giudicare dall'ubicazione geografica dei lettori, situati massimamente negli USA, in Russia, in Germania, in Inghilterra, etc. etc. insomma dove la "notizia reale" ancora conta!

Vostro affezionato,  Paolo D’Arpini 

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