Memoria immaginaria: "Messaggi subliminali, generatori psicotronici, tecnologie invasive, etc. esistono?...."




Ante Scriptum: Siamo in pieno nel mondo di Matrix

Scie chimiche, messaggi subliminali, rimbambimento da musica hard rock, pubblicità ingannevole, film di fantascienza, tecnologia invasiva, insinuazione nella nostra privacy, microchips sottocutanei, droghe chimiche... tutto  ciò ed altro ancora  ci conferma che siamo sotto controllo... o no?

"Già nel numero del Febbraio 1997 la rivista militare moscovita “Orienteer” pubblicò una testimonianza del maggiore russo I. Chernishev che riportava alcune prove circa l’esistenza di un generatore psicotronico in grado di produrre emissioni elettromagnetiche, che possono essere inviate sulle persone-bersaglio attraverso la linea telefonica, il televisore, la radiolina, il computer e persino attraverso le lampadine.".... 

Alla luce di quanto dabbasso detto sembrerebbe quasi di non avere scampo dal momento che siamo sottoposti ad una “guerra silenziosa”, che spara situazioni al posto di proiettili.

(P.D'A.)



IPNOSI DI MASSA E MIND CONTROL 

Che i nostri cervelli subiscano continuamente dei veri e propri attacchi dall’esterno è, ormai, un fatto noto di cui siamo consapevoli. 

Quello che ci coglie impreparati è, invece, la scoperta di essere diventati oggetto di una vera e propria Ipnosi di Massa senza averne mai percepito la presenza. 
Eppure: parole, colori, suoni e tecniche - di cui non siamo mai stati consapevoli- vengono usati dai Media e dalla Pubblicità con lo scopo di ipnotizzarci. 

D’altra parte è risaputo che la gente crede a qualsiasi cosa le venga ripetuta abbastanza spesso per cui è semplice, per gli “ipnotizzatori”, architettare qualsiasi cosa serva loro per raggiungere gli scopi prefissati. 

Questo bombardamento continuo del nostro subconscio attraverso una versione unica delle informazioni condiziona pesantemente il modo in cui il conscio e il subconscio vedono se stessi e il mondo. 

Di conseguenza, Noi permettiamo alla totalità dei Media di programmare i nostri modelli di pensiero e di creare la nostra realtà. 

In poche parole: siamo diventati spettatori del Mondo invece che partecipanti senza che ce ne fossimo mai resi conto! 
Questo avviene dal momento che gli “ipnotizzatori” decidono le sorti dell’Umanità mentre noi stiamo seduti sugli spalti a guardarli giocare la partita. 

Non ci siamo neppure dovuti stendere sopra un divano per ascoltare le loro parole sussurrate nell’orecchio! 
A noi basta stare seduti sulla seggiola ad ascoltare chi legge il telegiornale…..gli attori, le voci di sottofondo della pubblicità e i vari presentatori; il gioco è fatto! 

I messaggi pian piano si insinuano nelle nostri menti fino a portarci a pensare come vogliono “farci pensare” coloro che possiedono: i Media, le Banche, le Case farmaceutiche, le Compagnie di armamenti, le Compagnie petrolifere, i politici ed altri ancora…. 

Può sembrare una visione apocalittica della situazione, ma corrisponde alla realtà attuale! 

Il dottor Welson Bryan Key, autore di tre libri sull’argomento: “Media Sexploitation”(Lo sfruttamento sessuale mediatico); “The Clam Plate Orgy” (L’orgia del piatto di molluschi); “Subliminal Seduction” (Seduzione subliminale) ha rivelato l’esistenza del Tachistoscopio, un proiettore con un otturatore ad alta velocità che fa lampeggiare messaggi ogni cinque secondi per 1/3 di millesimo al secondo. 
Questi messaggi non vengono percepiti ad occhio nudo, ma vengono incamerati dal subconscio. 

Poi risalgono dal livello inconscio a quello conscio sotto forma di un pensiero, di un desiderio, di un’opinione…. 

Ormai esiste una Tecnologia tale per cui da un trasmettitore radio o televisivo si possono trasmettere messaggi subliminali sfruttando la lunghezza d’onda del trasmettitore stesso come “onda portante” attraverso cui si diffonde il messaggio stesso. 

Il problema si complica quando ci si rende conto che insieme allo sviluppo di tecniche di Ipnosi di massa sono state messe a punto anche quelle mirate ai singoli individui. 
Il “mind control” (controllo della mente) e il “brainwashing” (lavaggio del cervello) sono alcuni dei metodi riferiti alla persuasione forzata, ai sistemi di coercizione psicologica e ai meccanismi di influenza sui processi mentali di soggetti “nel mirino”. 

In parole semplici: i sistemi psicologici coercitivi sono programmi per la modifica dei comportamenti che si basano sull’uso della forza mentale e che sono posti in essere per far conoscere e abbracciare nuove idee, consuetudini, credenze o ideologie. 

Quanto di più pericoloso possa esistere!! 

Nel corso di simili piani di azione “il soggetto bersaglio” è progressivamente portato a percorrere una serie di step o passaggi pressoché invisibili. 

Una delle tecniche usate consisteva nell’usare un registratore chiamato “Cerephone”, che veniva inserito sotto il cuscino della vittima e ripeteva in continuazione alcuni messaggi. 

Questa era una forma di “dominio psichico” e il risultato era che la vittima finiva per essere ossessionata da quella frase e non riusciva a pensare a nient’altro. 

Il dominio psichico, l’immissione della “nuova” personalità, spesso seguiva alla elettroterapia, la distruzione della personalità naturale. 

Con il passare degli anni, le tecniche si sono raffinate ed il documento “Silent Wapons For A Quiet War” rivela l’impulso dato dalla Fondazione Rockefeller nel finanziare la ricerca presso la Harvad University , nell’ambito delle possibilità di controllo del pensiero umano attraverso il computer. 

Lo scopo è quello di sostituire totalmente il denaro cartaceo con il denaro elettronico rappresentato dalle carte di credito e, poi, di sostituire le carte di credito e le carte di identità con un microchip sottocutaneo. 

Nel 1994, la Intel Corporation firmò un contratto di cinque anni per mettere a punto tale dispositivo presso i suoi laboratori di Rio Rancho, nel New Mexico, 

Questo microchip sarebbe collegato a un computer globale con la scusa che tutte le transazioni finanziarie devono essere registrate dalla nuova Banca centrale mondiale.

Il computer saprebbe tutto quello che c’è da sapere su di noi in ogni momento e sarebbe, anche, in grado di inviare messaggi nella direzione opposta - dal computer verso di Noi - programmando così la nostra coscienza. 

C’è da tremare sul serio!! 

Un altro aspetto importante da tener conto è che il “mind control” può essere effettuato anche attraverso il computer, che si trova sulla nostra scrivania. 

I virus subliminali – saltati fuori una dozzina di anni fa - spesso sono nascosti all’interno dei programmi salvaschermo, o “screensavers” oppure ben occultati dentro i prodotti applicativi più popolari. 

Il virus subliminale non cancella nulla sul disco fisso, ma invia messaggi subdoli che non vengono rivelati dalla parte cosciente della mente umana e sono indirizzati ad influenzare il comportamento di chi si trova a subire la somministrazione occulta di suggerimenti ed ordini. 

La prima traccia di un simile virus risale al 1996 e si trova in un video gioco di animazione chiamato “Endorfun”. 

Nella colonna sonora di questo gioco, erano stati inseriti 100 messaggi subliminali di positiva autoaffermazione del tipo: “amo il mondo e il mondo ama me” per arrivare a “per me va bene avere tutto quello che voglio”. 


Situazioni azionate da processori di dati, invece che da polvere da sparo; da un computer, invece che da un fucile….agli ordini - per esempio - di un banchiere invece che di un generale. 

Una guerra, che non fa alcun rumore, non provoca alcuna evidente ferita fisica o mentale e non interferisce ovviamente con la nostra vita sociale e con la quotidianità.

Una guerra subdola dal momento che non siamo in grado di riconoscere l’arma che ci colpisce, e quindi siamo portati a credere che tale arma non esista e che, magari, sia frutto della nostra fantasia...

Foto: IPNOSI DI MASSA E MIND CONTROL 

Che i nostri cervelli subiscano continuamente dei veri e propri attacchi dall’esterno è, ormai, un fatto noto di cui siamo consapevoli. 
Quello che ci coglie impreparati è, invece, la scoperta di essere diventati oggetto di una vera e propria Ipnosi di Massa senza averne mai percepito la presenza. 
Eppure: parole, colori, suoni e tecniche - di cui non siamo mai stati consapevoli- vengono usati dai Media e dalla Pubblicità con lo scopo di ipnotizzarci. 
D’altra parte è risaputo che la gente crede a qualsiasi cosa le venga ripetuta abbastanza spesso per cui è semplice, per gli “ipnotizzatori”, architettare qualsiasi cosa serva loro per raggiungere gli scopi prefissati. 
Questo bombardamento continuo del nostro subconscio attraverso una versione unica delle informazioni condiziona pesantemente il modo in cui il conscio e il subconscio vedono se stessi e il mondo. 
Di conseguenza, Noi permettiamo alla totalità dei Media di programmare i nostri modelli di pensiero e di creare la nostra realtà. 

In poche parole: siamo diventati spettatori del Mondo invece che partecipanti senza che ce ne fossimo mai resi conto! 
Questo avviene dal momento che gli “ipnotizzatori” decidono le sorti dell’Umanità mentre noi stiamo seduti sugli spalti a guardarli giocare la partita. 
Non ci siamo neppure dovuti stendere sopra un divano per ascoltare le loro parole sussurrate nell’orecchio! 
A noi basta stare seduti sulla seggiola ad ascoltare chi legge il telegiornale…..gli attori, le voci di sottofondo della pubblicità e i vari presentatori; il gioco è fatto! 
I messaggi pian piano si insinuano nelle nostri menti fino a portarci a pensare come vogliono “farci pensare” coloro che possiedono: i Media, le Banche, le Case farmaceutiche, le Compagnie di armamenti, le Compagnie petrolifere, i politici ed altri ancora…. 

Può sembrare una visione apocalittica della situazione, ma corrisponde alla realtà attuale! 
Il dottor Welson Bryan Key, autore di tre libri sull’argomento: “Media Sexploitation”(Lo sfruttamento sessuale mediatico); “The Clam Plate Orgy” (L’orgia del piatto di molluschi); “Subliminal Seduction” (Seduzione subliminale) ha rivelato l’esistenza del Tachistoscopio, un proiettore con un otturatore ad alta velocità che fa lampeggiare messaggi ogni cinque secondi per 1/3 di millesimo al secondo. 
Questi messaggi non vengono percepiti ad occhio nudo, ma vengono incamerati dal subconscio. 
Poi risalgono dal livello inconscio a quello conscio sotto forma di un pensiero, di un desiderio, di un’opinione…. 
Ormai esiste una Tecnologia tale per cui da un trasmettitore radio o televisivo si possono trasmettere messaggi subliminali sfruttando la lunghezza d’onda del trasmettitore stesso come “onda portante” attraverso cui si diffonde il messaggio stesso. 

Il problema si complica quando ci si rende conto che insieme allo sviluppo di tecniche di Ipnosi di massa sono state messe a punto anche quelle mirate ai singoli individui. 
Il “mind control” (controllo della mente) e il “brainwashing” (lavaggio del cervello) sono alcuni dei metodi riferiti alla persuasione forzata, ai sistemi di coercizione psicologica e ai meccanismi di influenza sui processi mentali di soggetti “nel mirino”. 
In parole semplici: i sistemi psicologici coercitivi sono programmi per la modifica dei comportamenti che si basano sull’uso della forza mentale e che sono posti in essere per far conoscere e abbracciare nuove idee, consuetudini, credenze o ideologie. 
Quanto di più pericoloso possa esistere!! 
Nel corso di simili piani di azione “il soggetto bersaglio” è progressivamente portato a percorrere una serie di step o passaggi pressoché invisibili. 

Una delle tecniche usate consisteva nell’usare un registratore chiamato “Cerephone”, che veniva inserito sotto il cuscino della vittima e ripeteva in continuazione alcuni messaggi. 
Questa era una forma di “dominio psichico” e il risultato era che la vittima finiva per essere ossessionata da quella frase e non riusciva a pensare a nient’altro. 
Il dominio psichico, l’immissione della “nuova” personalità, spesso seguiva alla elettroterapia, la distruzione della personalità naturale. 

Con il passare degli anni, le tecniche si sono raffinate ed il documento “Silent Wapons For A Quiet War” rivela l’impulso dato dalla Fondazione Rockefeller nel finanziare la ricerca presso la Harvad University , nell’ambito delle possibilità di controllo del pensiero umano attraverso il computer. 

Lo scopo è quello di sostituire totalmente il denaro cartaceo con il denaro elettronico rappresentato dalle carte di credito e, poi, di sostituire le carte di credito e le carte di identità con un microchip sottocutaneo. 
Nel 1994, la Intel Corporation firmò un contratto di cinque anni per mettere a punto tale dispositivo presso i suoi laboratori di Rio Rancho, nel New Mexico, 
Questo microchip sarebbe collegato a un computer globale con la scusa che tutte le transazioni finanziarie devono essere registrate dalla nuova Banca centrale mondiale.
Il computer saprebbe tutto quello che c’è da sapere su di noi in ogni momento e sarebbe, anche, in grado di inviare messaggi nella direzione opposta - dal computer verso di Noi - programmando così la nostra coscienza. 
C’è da tremare sul serio!! 
Un altro aspetto importante da tener conto è che il “mind control” può essere effettuato anche attraverso il computer, che si trova sulla nostra scrivania. 
I virus subliminali – saltati fuori una dozzina di anni fa - spesso sono nascosti all’interno dei programmi salvaschermo, o “screensavers” oppure ben occultati dentro i prodotti applicativi più popolari. 

Il virus subliminale non cancella nulla sul disco fisso, ma invia messaggi subdoli che non vengono rivelati dalla parte cosciente della mente umana e sono indirizzati ad influenzare il comportamento di chi si trova a subire la somministrazione occulta di suggerimenti ed ordini. 
La prima traccia di un simile virus risale al 1996 e si trova in un video gioco di animazione chiamato “Endorfun”. 

Nella colonna sonora di questo gioco, erano stati inseriti 100 messaggi subliminali di positiva autoaffermazione del tipo: “amo il mondo e il mondo ama me” per arrivare a “per me va bene avere tutto quello che voglio”. 

Nel numero del Febbraio 1997, la rivista militare moscovita “Orienteer” pubblicò una testimonianza del maggiore russo I. Chernishev che riportava alcune prove circa l’esistenza di un generatore psicotronico in grado di produrre emissioni elettromagnetiche, che possono essere inviate sulle persone-bersaglio attraverso la linea telefonica, il televisore, la radiolina, il computer e persino attraverso le lampadine. 
Alla luce di quanto detto sembrerebbe quasi di non avere scampo dal momento che siamo sottoposti ad una “guerra silenziosa”, che spara situazioni al posto di proiettili. 

Situazioni azionate da processori di dati, invece che da polvere da sparo; da un computer, invece che da un fucile….agli ordini - per esempio - di un banchiere invece che di un generale. 
Una guerra, che non fa alcun rumore, non provoca alcuna evidente ferita fisica o mentale e non interferisce ovviamente con la nostra vita sociale e con la quotidianità.
Una guerra subdola dal momento che non siamo in grado di riconoscere l’arma che ci colpisce, e quindi siamo portati a credere che tale arma non esista e che, magari, sia frutto della nostra fantasia...

Fonti: www.popobawa.it - www.popoblog.splinder.com

Il ricordo di Mamma Roma di Remo Remotti


Scrive Vittorio Marinelli: Paolo, due cose, la prima è Remo Remotti con la sua famosa canzone, l’altra, anzi, che metto per prima, è un’altra scemenza che scrissi una ventina di anni fa, prima che mi si inaridisse l’arteria poetica, piuttosto che la vena

Negli occhi di ogni donna che vedo,
rivedo il mistero della creazione,
quando due scintille s’incontrarono
e da esse,
scaturì la vita


e Remo.... 


(mamma) Roma addio! – Remo Remotti 


remotti.jpgA Roma salutavo gli amici. Dove vai? Vado in Perù. Ma che sei matto?
Me ne andavo da quella Roma puttanona, borghese, fascistoide, da quella Roma del “volemose bene e annamo avanti”, da quella Roma delle pizzerie, delle latterie, dei “Sali e Tabacchi”, degli “Erbaggi e Frutta”, quella Roma dei castagnacci, dei maritozzi con la panna, senza panna, dei mostaccioli e caramelle, dei supplì, dei lupini, delle mosciarelle…
Me ne andavo da quella Roma dei pizzicaroli, dei portieri, dei casini, delle approssimazioni, degli imbrogli, degli appuntamenti ai quali non si arriva mai puntuali, dei pagamenti che non vengono effettuati, quella Roma degli uffici postali e dell'’anagrafe, quella Roma dei funzionari dei ministeri, degli impiegati, dei bancari, quella Roma dove le domande erano sempre già chiuse, dove ci voleva una raccomandazione…
Me ne andavo da quella Roma dei pisciatoi, dei vespasiani, delle fontanelle, degli ex-voto, della Circolare Destra, della Circolare Sinistra, del Vaticano, delle mille chiese, delle cattedrali fuori le mura, dentro le mura, quella Roma delle suore, dei frati, dei preti, dei gatti…
Me ne andavo da quella Roma degli attici con la vista, la Roma di piazza Bologna, dei Parioli, di via Veneto, di via Gregoriana, quella dannunziana, quella barocca, quella eterna, quella imperiale, quella vecchia, quella stravecchia, quella turistica, quella di giorno, quella di notte, quella dell’'orchestrina a piazza Esedra, la Roma fascista di Piacentini…
Me ne andavo da quella Roma che ci invidiano tutti, la Roma caput mundi, del Colosseo, dei Fori Imperiali, di Piazza Venezia, dell’Altare della Patria, dell’Università di Roma, quella Roma sempre con il sole – estate e inverno – quella Roma che è meglio di Milano…
Me ne andavo da quella Roma dove la gente pisciava per le strade, quella Roma fetente, impiegatizia, dei mezzi litri, della coda alla vaccinara, quella Roma dei ricchi bottegai: quella Roma dei Gucci, dei Ianetti, dei Ventrella, dei Bulgari, dei Schostal, delle Sorelle Adamoli, di Carmignani, di Avenia, quella Roma dove non c’è lavoro, dove non c’è una lira, quella Roma del “core de Roma”…
Me ne andavo da quella Roma del Monte di Pietà, della Banca Commerciale Italiana, di Campo de’ Fiori, di piazza Navona, di piazza Farnese, quella Roma dei “che c’hai una sigaretta?”, “imprestami cento lire”, quella Roma del Coni, del Concorso Ippico, quella Roma del Foro che portava e porta ancora il nome di Mussolini, Me ne andavo da quella Roma dimmerda! Mamma Roma: Addio!
…e poi ce so’ tornato!

..................
Mia rispostina: "Uhe! Ho conosciuto Remo Remotti, ovviamente, era venuto diverse volte a trovarmi a Calcata e mi fece anche una caricatura nel 1984. L'ho rivisto in seguito da qualche altra parte a Bracciano, mi pare,   ed ancora campa, è proprio forte!  Bella persona....  Grazie per il ricordo....." (P.D'A.)
Appoggiato ad uno dei troni di Calcata 

La Roma che ricordo... e l'incontro nell'umana congiunzione


Paolo D'Arpini a Roma

Per me Roma è solo un ricordo. Un pezzo della mia vita sta a Roma ma non ce la faccio  a ritrovarvi le mie radice pelose.  Da Roma me ne sono andato per sempre….. Questo in parte mi preoccupa poiché se dovessi scrivere un libro su Roma, come pare che dovrei fare prima o poi, come farò a presentarlo a Roma? Come potrò affrontare la madre matrigna bellamente e coraggiosamente senza svenire per la puzza dei sottopassaggi, senza sentirmi appiccicato di sudiciume fino al midollo, senza strabuzzare gli occhi sulle nefandezze delle strade delle piazze irriconoscibili e deturpate? Chi mi confermerà che quella è proprio Roma, la Roma che ricordo?
Eppure,  l'amico Michele Meomartino mi ha comunicato  che è stato nominato "responsabile" di una nuova collana chiamata Olis, con la casa editrice Tracce, con cui uscirà a breve il mio libro "Riciclaggio della Memoria". La novità confidatami da Michele mi ha  incoraggiato a ripescare nelle mie memorie. Visto che, prima o poi, potranno trovare accoglienza editoriale per la gloria futura della capitale che mi diede i natali e mi vide crescere. Roma è stato anche il luogo in cui vissi l'esperienza più forte di ascetismo e dove incontrai numerosi santi e saggi di varia estrazione. 
Fiducioso continuo perciò a tirar fuori pezzetti di Roma dal cervello, stavolta  ho ripescato una briciola alquanto recente, è lo scampolo di una delle ultime visite fatte in città,  nel 2001, pochi anni fa….  La ragione della visita si chiamava "Incontro nell'umana congiunzione",  un discorso a due fra me e Marina Canino, un excursus sulla posizione maschile femminile nel nostro tempo. Prima però che le femmine diventassero mascoline e gli uomini assumessero atteggiamenti muliebri.  Antonello Palieri un vecchio e stimato amico giornalista era lì presente e credo scrisse anche qualcosa per l'ADN Kronos...
Ma in compenso ho recuperato un mio vecchio articolo che non ricordo nemmeno più dove fu pubblicato... 
La storia è un surrogato di miti e leggende. Anche la storia moderna è solo una visione parziale. Un interpretare l’evento senza connessione alla verità di ciò che è.   Stando così le cose anche un’autobiografia è semplice descrizione di un sentire. Forse che i ricordi possono realmente rappresentare l’agire? Ed anche qui, su queste pagine, tutte le sensazioni evocate attingono al ricordo ed il ricordo è solo un immaginare e l’immagine è possibile unicamente se c’è un ‘riflesso’. E’ perciò evidente che quanto descritto (ciò compreso) “appare”. L’Esistere è un gioco meraviglioso che solo una volta ci è dato ‘vincere’ e questa vittoria corrisponde alla fine del gioco. Questo il senso della storia, il senso della vita. Ma qui siamo in vena di racconti e fra le tante cose fatte a Roma ce n’è una il cui messaggio vibra nel mio cuore. Si tratta de “l’incontro nell’umana congiunzione” tenuto con Marina Canino verso gli ultimi giorni del 2001 a Lettere Caffè, in Trastevere.Il discorso abbracciava la condizione maschile e femminile e l’amore e queste che seguono sono alcune considerazioni sorte durante il “dialogo”. 
Sicuramente viviamo in un momento estremo e ci siamo assuefatti a ciò, divenendo noi stessi apocalittici ed omologati. La distruttività fra i due sessi è diventata anch’essa estrema. Ma in questa condizione di totale scollamento dall’umano spiccano queste due esperienze (mia e di Marina) di vita tesa all’avvicinamento verso l’altro, l’altra parte di sé. Tale approccio, vissuto disgiuntamente e senza specificità alcuna, ha un effetto salvifico universale sia per la donna che per l’uomo. Un processo unificante che realizza il significato della vita, due facce della stessa medaglia che danno completa identità. Il racconto di queste due esperienze, la condizione della loro visione salvifica, è stato il modo in cui trasmettere il senso di appartenere ad una sola specie, in cui il maschile ed il femminile assumono la valenza di matrici prime che reciprocamente contribuiscono all’unità originaria, fondendosi nell’amore.
La rarità di questo incontro risiede nella leggerezza e nella innocenza in cui si è manifestato. Non arroganza di ruolo bensì giocosa condizione: Maschio & Femmina. In questa società in cui il sesso è vissuto e pensato come vincolo d’interscambio assaporiamo solo un arido amore funzionale. Al contrario nella corresponsione indifferenziata (una visione evoluta dell’unione fra maschile e femminile) si riporta l’uomo alla sua pienezza, lontano dall’inquinamento dell’uso. Questa è una presa di coscienza indispensabile, altrimenti la persistenza di un comportamento viziato, teso al consumo, potrebbe condurre alla perdita dell’anima. Infatti far sesso è molto facile, molto meno conservare il cuore integro assieme alla consapevolezza della appartenenza all’unità.
“Visita chi ami e lascia da parte le parole dell’invidioso. L’invidioso non agevola l’amore. Allah non ha creato cosa più bella a vedersi di una coppia di amanti sullo stesso letto. Abbracciati, coperti dall’abito dell’amoroso accordo, essi hanno per cuscino una mano e un braccio. Allorché i cuori sono avvinti nell’amore, la gente invidiosa vuole segretamente separarli. Se una persona nella tua vita ti è sinceramente affezionata è il meglio che si possa desiderare, e vivi con essa sola”. (Da: Le mille ed una notte).

Paolo D’Arpini

Giuliana Conforto: "... la realtà non è la memoria del passato che ci raccontano a scuola"

Il 17 febbraio 2013, è stato il 413° anniversario della morte di Giordano Bruno, sul rogo. Il modo migliore per celebrare la sua opera è riconoscere la sua previsione degli eventi che stanno accadendo e ai quali i media prestano scarsa attenzione. Sono le piogge dei meteoriti e i bagliori nel cielo che gli astronomi, invece, non hanno previsto. Oltre al meteorite che, la mattina del 15 febbraio 2013, ha colpito la Russia con un’energia pari a 30 volte quella della bomba su Hiroshima, ci sono stati bagliori il 14, in Giappone e, il 13 in Belgio, Olanda e in Germania. A Cuba ci sono anche testimonianze di bagliori in cielo presso la città di Cienfuegos.

L’asteroide DA14 che, il 15 febbraio di sera (ora italiana), si è avvicinato alla Terra, è stato previsto con precisione. Molti sentono che questi fenomeni sono legati. La Nasa e gli astronomi lo escludono. Le due traiettorie sono diverse, affermano gli esperti. Nel video il meteorite in Russia è passato da sinistra a destra di fronte al sole che sta sorgendo, il che significa che viaggiava da Nord a Sud. L’asteroide DA14 ha, invece, percorso il cielo nel verso opposto, da Sud a Nord.

“Doppio è il movimento delle cose”, scriveva Giordano Bruno. Oggi ci sono moltissimi fatti ed eventi che testimoniano l’esistenza di movimenti doppi, opposti e quindi tali da alimentarsi a vicenda. Il moto in un verso si compensa con quello opposto. Se uno è orario, l’altro è antiorario e deve essere pari all’altro. Gli esempi sono molteplici: uno dei tanti è il doppio vortice in Antartide.

Il doppio vortice, visibile in Antartide

In teoria deve esistere la parità tra i due movimenti. In pratica si osserva, invece, la non parità, sia nel piccolo atomo che nel grande universo. E’ un mistero per la scienza, in particolare, per l’astronomia che finge di ignorare la relazione tra uomo e universo: è la stessa osservazione scientifica, limitata al solo passato, un fatto che sembra ovvio, ma che non lo è affatto. Nulla vieta che il futuro già esista e che alcuni riescano a contattarlo. E’ il caso di grandi geni quali Giordano Bruno che lo manifesta annunciando con secoli di anticipo di ciò che ora sta accadendo. 

Cito alcuni tratti del suo famoso LAMENTO ERMETICO, scritto nel suo libro Lo Spaccio de la Bestia Trionfante.

“Le tenebre si proponeranno alla luce,  la morte sarà giudicata più utile che la vita, nessuno alzarà gli occhi al cielo, il religioso sarà stimato insano, l’empio sarà giudicato prudente, il furioso forte, il pessimo buono… Non si udirà cosa degna di cielo e di celesti… Solo angeli perniciosi rimarranno, li quali meschiati con gli uomini, forzeranno gli miseri all’audacia di ogni male… donando materia a guerre, rapine, frodi e tutte altre cose contrarie all’anima e alla giustizia naturale… Ma non dubitare, Asclepio, perché dopo che saranno accadute queste cose, allora il Signore e Padre Dio governator del mondo, l’onnipotente Provveditore per diluvio di acqua e di fuoco, di morbi e di pestilenze, o altri ministri della sua giustizia misericordiosa, donarà fine a cotal macchia, richiamando il mondo all’antico volto.”


Come ho già detto più volte, stiamo vivendo la fine di un’esistenza uterina, limitata a osservare il passato, e la NASCITA di un NUOVO UNIVERSO che svela la parità tra passato e futuro e la crucialità del presente, l’unico attimo in cui possiamo agire. Per me urge riconoscere il grande inganno al quale abbiamo dato credito: il tempo lineare, un’unica freccia del tempo in base al quale si calcola tutto, moti degli astri, salari, profitti… debiti. 


“Morire, dormire, sognare forse…” dice Amleto. Perché la veglia è “realtà”, mentre i sogni, i bisogni insoddisfatti e le notti sempre più insonni sfuggono come parole al vento? Perché, come diceva Bruno, diamo credito a idoli falsi, PIL, spread, rating, etc. Le poesie e le canzoni dicono molto di più delle parole dei politici. 

La mia sensazione è che nessun partito sarà in grado di governare e/o di risolvere la “crisi”. È finanziaria? No, è quella di una “conoscenza” che crede agli “idoli falsi”, cioè a valori virtuali tra cui il pilastro portante di tutti i conti: il tempo. Molti eventi dimostrano che il ritmo del tempo sta mutando ed è già cambiato molte volte nel corso dell’evoluzione, in modo improvviso e imprevisto. 

Le religioni, che dicono di rappresentare l’eternità, e le scienze, scambiate per certezze, non lo sanno o, forse, fingono di non saperlo. La “misteriosa” pioggia di meteoriti è sepolta da un’ignoranza che nessun “esperto” vuole ammettere: il sistema solare e le varie fasce di asteroidi, che lo compongono, stanno mutando a ritmi accelerati, insieme alla gravità e alla rotazione di tutti i corpi celesti, terra e sole inclusi. Dobbiamo temere per la nostra incolumità? Io proporrei di occuparci della nostra dignità. Ci sono molti fatti che non emergono in TV, se incrinano il credo nei limiti di energia e nella linearità del tempo. L’antico impero romano aveva individuato il segreto del potere: divide et impera.

La “crisi” è culturale, dipende da tutta la serie di divisioni false, con cui siamo “educati” e a cui, perciò, crediamo: prima tra tutte quella tra energia a tempo e, non ultima, la falsa divisione tra cielo e terra. Il doppio movimento c’è nel cuore della Terra, nelle molecole organiche, che compongono il nostro corpo, e nel Campo Magnetico Interplanetario (Interplanetary Magnetic Field) che sta trasformando l’intero sistema solare a ritmi crescenti.

Ci aspettano eventi sorprendenti.  Le stelle cadranno dal cielo, senza danni per l’umanità, e le astronavi appariranno dal nulla, svelando che il futuro c’è sempre stato e che la realtà non è la memoria del passato che ci raccontano a scuola.  La “conoscenza” è un grande bluff, tutta basata sul potere temporale che non è solo quello del Vaticano. E’ il credo globale nel tempo lineare, la convinzione che tutto – salari, spread, PIL, inclusi i moti degli astri – si debba calcolare in base a questo tempo unico e immutabile come un “dio”. 

Ci sono infiniti tempi e si stanno per ricomporre grazie a una fusione nucleare fredda, un’alchimia di cui parlo nel mio ultimo libro Baby Sun Revelation E’ la fine dei tempi? Si, è l’inizio dell’eternità, l’evidenza che siamo immortali, “caduti” nell’oblio:

Ringrazio Giordano Bruno per avermi aiutato a capire,

Giuliana Conforto


(Fonte: http://www.giulianaconforto.it/?page_id=12&lang=it#doppio-e-il-movimento-delle-cose-giordano-bruno-1548-1600)

Psicologia emozionale, frequenze vibrazionali, pulsioni innate, modi percettivi



Spesso ho affermato che i diversi aspetti psichici da noi incarnati e le energie degli elementi che ci contraddistinguono formano una specie di “griglia” attraverso la quale noi riusciamo a percepire il mondo esterno e le situazioni sulla base della sintonia (od opposizione)  incontrata. Ove questa “griglia”,  il nostro modo percettivo,  non aderisce con le situazioni e le emozionalità diverse che ci giungono dagli altri automaticamente sentiamo una forma di repulsione. 
La nostra empatia ed antipatia  ed il genere dei rapporti che possono essere instaurati con le persone con le quali veniamo in contatto dipende solo dalla configurazione del filtro interiore delle predisposizioni innate. 
Ma, allo stesso tempo, la comprensione che ogni aspetto della psiche o dei colori delle energie (elementi)  dipende dal movimento nel caleidoscopio della mente di un qualcosa di indifferenziato che è alla radice della mente stessa, è importantissimo per riconoscere la comune matrice. 
I diversi aspetti nascono in seguito alla separazione primordiale,  Yin e Yang, e  dai movimenti consequenziali delle propensioni e dal raggruppamento in cantoni di accettazione e repulsione sulla base dello specifico aspetto da noi incarnato in cui ci riconosciamo. Le opposizioni sono però solo completamenti della stessa energia archetipale, per cui  le incomprensioni e comprensioni sono solo un “modus operandi” della mente ed un modo di riconoscere  le affinità o le differenze,   il fine della coscienza evoluta è comunque quello di riportare tutto all’unità.

Paolo D’Arpini

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Intervento di  Antonella Pedicelli: 
Sperimentare la vita in un corpo materiale, rappresenta, per un essere umano, una continua possibilità di “apprendimento” e di evoluzione. La scelta delle esperienze, ovviamente, non è casuale: ci muoviamo ed agiamo spinti da “forze e pulsioni” che, nella loro complessa varietà di nomi e appellativi, non fanno altro che determinare il “movimento” nella nostra quotidianità. Il movimento rappresenta, sul piano dell’esistenza pura, l’incipit di ogni creazione, il “bisogno” fondamentale del principio ideatore stesso. 
Colui che è, in quanto tale, manifesta il suo essere nel movimento e nel conseguente continuo “fluire”, che, a sua volta, genera cambiamenti non immediatamente percepibili dal nostro umano sentire. Nei rapporti di vaio genere che tendiamo a “creare” in questo spazio-tempo scelto per l’esistenza nella quale trova dimora lo spirito che ci anima, spesso siamo soliti usare termini nei quali appare evidente il sentimento del “contrasto”, o per meglio dire, della “in-comprensione”. 
Io penso in un modo, lui o lei la pensano in tutt’altra maniera. Questo è un fenomeno semplice, molto semplice e complesso insieme. Viaggiamo su “frequenze vibrazionali” che non sempre si trovano in sintonia, una specie di “carrello” che, per alcuni è dotato di freni, per altri no! La direzione del carrello è la stessa, ma non la velocità e neanche l’energia impressa nelle ruote. 
La nostra singola percezione ci permette di intuire questo “meccanismo”, ma i “termini razionali” impressi nella nostra mente, creano la situazione del disagio, del pericolo e quindi assumono posizione di “difesa”, a volte con l’attacco,diretto verso chi la “pensa diversamente da noi”! 
In verità, invece, è solo una condizione come tante, uno “status” che sta “percorrendo la sua strada” al di fuori di ogni giudizio e di ogni “etichetta”. Riconoscere la “diversità” è un passaggio importante nella crescita personale, sul piano dell’apertura universale e della fiducia verso noi stessi; accogliere la nostra “percezione” è un atto d’umiltà che rende speciale la visione della Vita.
          Antonella Pedicelli


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Di questo e simili temi se ne parlerà durante la Festa dei Precursori che si tiene a Treia dal 25 al 28 aprile 2013 - Programma: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2013/03/essere-natura-nella-natura-nel-costante.html